E’ iniziato uno dei periodi più magici dell’anno: le case e le strade si tingono di luci e colori, alberi di Natale maestosi aleggiano nelle piazze, i bimbi recitano nelle scuole e intrattengono amici e famiglie con le tradizionali canzoni. A casa genitori e bimbi decorano i propri alberi e presepi, appendono le vetrofanie alle finestre, le luci, preparano i biscotti e le casette di marzapane; il profumo delle arance fatte seccare e delle candele. Tutto è magico!
Una magia che attendiamo con grande trepidazione, in certi casi noi adulti siamo quasi più impazienti dei bambini perché, diciamoci la verità, abbiamo bisogno del Natale! Ci riconnette in qualche modo al nostro “io bambino”, ripensiamo a quanto eravamo contenti di attendere Babbo Natale, ai pranzi e alle cene di famiglia in cui le tavole erano infinite così come la quantità di cibo, le nonne e le mamme che iniziavano giorni prima a preparare la pasta fatta in casa e i gustosissimi arrosti. L’8 dicembre, trascorso a decorare l’albero e la casa con luci e festoni di mille colori, a preparare biscotti e dolci che profumavano tutta casa trasmettendo anche una sensazione di calore, quel calore che ti fa star bene.
Oggi viviamo vite frenetiche, trascorse tra lavoro, casa, figli da portare a scuola e alle mille attività extrascolastiche, impegni vari e spesso ci perdiamo…perdiamo noi stessi, perdiamo di vista le cose davvero importanti. Il Natale è come se fosse un tasto di reset, ci permette di fermarci e prenderci del tempo davvero di qualità da trascorrere in famiglia, ritrovarci con amici e parenti che non vediamo a causa della mancanza di tempo, ci permette di ritrovare quel calore che scalda il cuore.
Oggi i bimbi credono sempre meno in Babbo Natale, è una cosa da “piccoli” e sempre prima arrivano a porci la fatidica domanda “Dimmi la verità…Babbo Natale esiste?”
Ho sempre desiderato che i miei figli credessero in Babbo Natale, non tanto nella figura dell’omone vestito di rosso con la barba bianca, quanto nella magia che si cela dietro questa figura. In un mondo in cui, sempre di più, vince l’individualismo e l’egoismo, pensare che almeno una notte all’anno ci sia invece una persona che si preoccupa di fare felice tutte le persone del Mondo mi da un senso di speranza e di fiducia nell’umanità.
Dopotutto chi dice che Babbo Natale non esiste? Nessuno lo ha mai visto, non ci sono prove né della sua esistenza né del contrario e quindi perché privare i bambini (e noi stessi) di qualcosa solo perché non si può vedere? Dopotutto anche i sentimenti non si percepiscono con i cinque sensi, eppure le viviamo ogni giorno!
Ma cosa possiamo rispondere ai bambini quando ci pongono questa fatidica domanda? Facciamo appello al nostro “io adulto” razionale che da solo risposte concrete oppure decidiamo di continuare a coltivare la magia e lasciamo che credano in valori quali l’amore, la condivisione, l’amicizia, la cura e tutto ciò che si cela dietro il Natale? Esiste una risposta standard da dare ai bambini?
La risposta è no, ogni genitore sa dentro di sé quale sia la risposta giusta da dare ai propri figli io a mia figlia di 7 anni ho risposto così: “Credi nell’amicizia e nell’amore? Babbo Natale è questo e molto di più, lui porta amore ma anche speranza, quando doni un tuo gioco ad un bambino che non ne ha, ecco anche tu in quel momento sei Babbo Natale, quando trascorri del tempo con la nonna e la aiuti ad apparecchiare la tavola o preparare un dolce, sei Babbo Natale, quando regali un sorriso o aiuti un amico in difficoltà, anche tu sei Babbo Natale. Quindi la risposta è sì, Babbo Natale esiste! Noi lo supportiamo in tutti i piccoli gesti che facciamo ogni giorno, e lui ci ringrazia a Natale portandoci dei doni (non necessariamente materiali) per ringraziarci ogni giorno per ciò che di buono facciamo”.
Io amo il Natale, e spero che i miei figli crederanno nella magia che si cela dietro questa festa speciale per sempre, trasmettendola poi ai loro figli e portandola nel Mondo.
Buone feste a tutti!
Ascolta qui la puntata del podcast “Il giovedì delle pare” dedicato a Babbo Natale: