Imparare a raccontare storie come al TG

Luigi Novi, alias Prof On The Road, ci propone un’attività didattica, sperimentata nelle sue classi della secondaria di primo grado, per imparare a riorganizzare un testo in modo sintetico e a raccontare le storie da punti di vista diversi.

  • Destinatari: scuola secondaria di primo/biennio secondaria di secondo grado
  • Durata dell’attività: a discrezione del/della docente
  • Metodologia: per quest’attività si ricorre al cooperative learning e al role-playing, una metodologia in cui gli studenti e le studentesse, sotto la guida dell’insegnante, assumono ruoli di personaggi in situazione.

Uno degli obiettivi dell’insegnante di Lettere è quello di mettere gli studenti e le studentesse nella condizione di saper comprendere, riorganizzare un testo in modo sintetico ed imparare a scegliere il punto di vista giusto per raccontare una storia.

Ogni volta che invito i miei studenti a riassumere un testo, seguendo le tradizionali indicazioni, mi sbadigliano sempre in faccia. Così, per abituarli al dono della sintesi che, si sa, è merce rara, faccio ricorso ad una metodologia che tanto mi piace, i giochi di ruolo.

Faccio vivere alle mie classi il clima di una redazione giornalistica, dove tutto è veloce ed immediato e in cui bisogna essere bravi a scrivere o a dire a parole proprie ciò che si è appreso sul campo. Chiedo, infatti, ai miei studenti di preparare un telegiornale, trasformando in notizie alcuni episodi delle opere letterarie che leggiamo in classe.

Uno degli ultimi TG che abbiamo mandato in onda è stato quello dedicato a “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Del romanzo sono state approfondite, dopo la lettura (si consiglia una versione semplificata per gli studenti della secondaria di primo grado) alcune delle vicende più importanti che hanno visto coinvolti i vari personaggi manzoniani. La minaccia dei bravi a don Abbondio, il passato turbolento di Fra’ Cristoforo, l’intrusione dei giovani sposi a casa del curato, lo scandalo della scomparsa della conversa al monastero di Monza, la rivolta del pane a Milano, la diffusione della peste.

Prima di passare alla trasformazione dei vari episodi in notizie di cronaca e alla realizzazione del telegiornale, dedico sempre qualche ora al laboratorio di scrittura giornalistica per fornire agli studenti e alle studentesse conoscenze in ambito giornalistico.

L’obiettivo è quello di capire come nasce una notizia e quale siano le modalità per proporla ai lettori o ai telespettatori. Dopo aver dedicato, quindi, una serie di lezioni alla lettura e alla comprensione di alcuni importanti capitoli de “I Promessi Sposi”, e dopo aver dedicato alcune lezioni al linguaggio giornalistico, si chiede agli studenti di immaginare di lavorare in una redazione dei tempi di Renzo e Lucia e di dover indossare i panni di un cronista di quel periodo per la realizzazione di un impossibile telegiornale sui Promessi Sposi. Si divide la classe in tre gruppi e ad ogni gruppo viene affidato un compito.

Lo scopo è realizzare i titoli del TG, i lanci delle notizie durante la conduzione e le notizie da raccontare sulle immagini o fingendo di essere degli inviati. Trasformando l’aula in una redazione, i ragazzi si sentono particolarmente coinvolti e leggono, si confrontano, scrivono, riassumono, entrano nella parte, sono protagonisti di interviste impossibili ed imparano a guardare i fatti da punti di vista diversi.

Si tratta di un’attività che promuove lo spirito di squadra. Lo stesso lavoro può essere svolto dopo la lettura, per esempio, dell’Inferno Dante, partendo dalla scomparsa di un noto poeta fiorentino o dalla notizia di un duplice omicidio nella dimora dei Malatesta. Ancora: è possibile trasformare in notizie di cronaca e successivamente simulare un TG anche a partire dalla lettura dell’Iliade di Omero o analizzando i fatti che hanno visto protagonista Ulisse nell’Odissea. E non c’è cosa più bella che vedere i propri studenti e le proprie studentesse alle prese con la lettura del sommario con tanto di sigle e sottofondi dei vari TG!

Luigi Novi, alias Prof On The Road, Professore di lettere in una scuola secondaria di I° Grado, scrittore, papà di Ludovica e autore del libro “Influencer di classe”.